Danza

Danza classica (creativa, propedeutica e accademica):

Danza creativa (3-5 anni) In questa prima fase gli obiettivi didattici hanno come fine la capacità di stimolare nei bambini la capacità di ascolto attivo, incrementare la percezione sensoriale e esplorare lo spazio e il tempo con il proprio corpo. In modo più dettagliato i bambini imparano a: iniziare a conoscere la musica giocando, distinguere le dimensioni del suono, legare il movimento con la musica, riconoscere e approfondire gli elementi di base del movimento fisico (peso, energia, dinamica), usare il corpo per comunicare sensazioni ed emozioni, tradurre con il movimento, soli e in gruppo, le impressioni suscitate dalle musiche ascoltate, sviluppare la soglia di attenzione, dare libero sfogo alla propria creatività attraverso movimenti a tempo di musica, al fine di diventare coscienti del proprio corpo e dello spazio che li circonda.

Corsi di propedeutica (6-10 anni) Questa tipologia di studio verrà ulteriormente sviscerata durante l’età della scuola primaria (6-10 anni) in cui l’allievo comincerà anche uno studio propedeutico alla tecnica accademica. Gli allievi verranno avvicinati al concetto di disciplina e rispetto delle regole al fine di prepararsi alla difficile, quanto affascinante, tecnica della danza classica. Attraverso un approccio piacevole, in relazione alla fascia d’età e al programma specifico corrispondente, facendo attenzione alle particolarità di ogni singolo allievo si approfondirà ulteriormente: l’educazione al piacere del movimento, l’educazione musicale, lo sviluppo della dinamicità, lo sviluppo della coordinazione, il potenziamento muscolare, il potenziamento del salto, l’elasticità.

Corsi accademici Dagli 11 anni in poi, in concomitanza con l’inizio della scuola media superiore, si comincia lo studio della danza accademica. L’insegnante seguirà il programma didattico elaborato per le scuole private dall’A.I.D.A. (Associazione Insegnanti di Danza Accademica diplomate alla Scala).

Danza moderna

Stilisticamente, tecnicamente e didatticamente contaminata da tutte le esperienze professionali e personali vissute in vent’anni di carriera durante i quali ho sempre proseguito il mio percorso di formazione, la lezione offre a tutti la possibilità di avvicinarsi a stili diversi- contact, hip hop, classica, contemporanea, sbarra a terra, musical, passo a due, jazz-accompagnati da musiche altrettanto eclettiche apprendendo gli elementi tecnici comuni a tutte le discipline attraverso la sperimentazione di dinamiche e interpretazioni a volte convenzionali, a volte originali e personali. Durante il riscaldamento, il potenziamento a terra, lo stretching, le diagonali e la coreografia, l’elemento didattico più saliente e’ l’attenzione rivolta alle unicità dell’allievo e alla performance: a come l’allievo unico per sensibilità, preparazione fisica e tecnica,può eseguire la sequenza e non a come dovrebbe esser eseguita, fornendo o descrivendo tutti gli elementi legati alla messinscena – trucco, parrucco, costumi, drammaturgia, luci e scenografia – che possono arricchire e supportare l’alunno nell’esecuzione. Il lavoro risulta estremamente personalizzato permettendo apprendimento e correzioni rapide , stimolando le autonomie e gli scambi con le unicità dei colleghi. Artisticamente l’elemento che più caratterizza le mie lezioni e’la presenza di sequenze sia tecniche che coreografiche di repertorio: ciò che è stato creato da grandi maestri e coreografi viene da me riproposto con rigore e onestà anche attraverso aneddoti che permettano a tutti di indossare meglio ogni stile. La lezione risulta impegnativa e divertente stimolando e arricchendo tutti i partecipanti.